E' una norma innovativa quella che va in scena nella stagione 2005 nel maggior teatro d'opera di Amsterdam: la regia di Guy Joosten, assecondata dalle affascinanti scene di Johannes Lelacker, essenzializza la vicenda di questo capolavoro del melodramma italiano, proiettandola in una dimensione senza tempo. Sul podio, Julian Reynolds dà vita a una concertazione serrata e incalzante, lontana dagli aspetti codificati dalla tradizione, dando il massimo rilievo alle voci dei due protagonisti, la svettante Norma di Hasmik Papian e l'appassionato Pollione di Hugh Smith.