La storia riprende da dove si era interrotta quella de Il figlio di Frankenstein. Ygor, miracolosamente sopravvissuto allo scontro precedente, ritrova il Mostro in una grotta, liberandolo dal blocco di zolfo dove era incastrato. Ludwig, il secondogenito di Henry Frankenstein, decide quindi di riparare all'errore del padre e di dare alla creatura un nuovo cervello. L'idea è quella di utilizzare il cervello di Fritz, primo assistente del padre e ucciso dal mostro, ma Ygor si offre volontario per potersi unire alla creatura alla quale è legato. Lo scienziato si rifiuta, ma un suo collega vuole invece farlo, convinto anche dal diabolico Ygor. Il cervello di Ygor viene così trasferito nel corpo del Mostro, e si rivela subito malvagio e inizia a commettere crimini e omicidi. Alla fine però, dopo essersi confrontato con Ludwing e Erik Ernst, il Mostro brucerà vivo nel laboratorio in fiamme.