Uno psichiatra e sua moglie insegnante, entrambi quarantenni, con prole adolescente; una coppia di giovani neogenitori in cui la mamma si è trasformata in una chioccia che pensa solo al bebé; un avvocato e una giornalista che non ritrovano l'intesa; un regista e sua moglie, intenti a filmare un documentario su come cambi la vita famigliare, e in particolare quella sessuale, dopo la nascita dei figli.
Crushed Lives si basa sul saggio "Patatrac - Il sesso dopo i figli", scritto a quattro mani da Alessandro Colizzi, il regista del film, e sua moglie Silvia Cossu. E si capisce subito che chi racconta sa di cosa parla: le interazioni di coppia, anche a età diverse, sono realistiche e riconoscibili, e divertenti proprio nella loro riconoscibilità.
È facile identificarsi con ognuno dei personaggi che, anche quando si spingono sopra le righe per effetto comico, mantengono un fondo di verità a volte anche doloroso.